Cod. 004336107
SARIDON 20CPR
Compresse per uso orale con paracetamolo, propifenazone e caffeina.
€ 9,90 anzichè € 12,50
Prezzo più basso prima di questa promozione: € 12,50
Indicazioni terapeutiche
Saridon Compresse è un farmaco analgesico-antipiretico (medicinali che si usano per la riduzione del dolore e della febbre). In particolare si utilizza nel trattamento sintomatico di stati dolorosi acuti come ad esempio: mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori mestruali e di stati febbrili.
Dosaggio e Posologia
Negli adulti somministrare 1-2 compresse, fino a 4 compresse di Saridon nelle 24 ore, con un abbondante sorso d'acqua. Non superare le dosi consigliate: in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. L'assunzione dei preparati analgesici orali deve avvenire a stomaco pieno.
Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio, il paracetamolo può provocare gravi danni alle cellule del fegato che possono evolvere verso la distruzione massiva e irreversibile delle stesse. Per la presenza di caffeina, sempre per dosi elevate, potrebbe verificarsi iperstimolazione con eccitazione, insonnia, tremore muscolare, nausea, vomito, aumento del volume urinario, aumento della frequenza del battito cardiaco, cardiopalmo (palpitazioni) e una riduzione del campo visivo. È stato descritto danno renale conseguente a necrosi tubulare (la distruzione delle cellule tubulari renali). In generale, un uso continuo di paracetamolo, specialmente in associazione ad altri analgesici, può portare a danno renale permanente e insufficienza renale (nefropatia da analgesici). L'assunzione erronea di quantità superiori a quelle consigliate può provocare convulsioni. Se ingerisce/assume accidentalmente una dose eccessiva di Saridon avverta immediatamente il medico o si rivolga al più vicino ospedale.
Controindicazioni
Ipersensibilità ai principi attivi , ad altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico e /o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento).
Emopatie quali granulocitopenia e porfirie intermittenti.
I prodotti a base di paracetamolo sono controindicati nei pazienti con manifesta insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi ed in quelli affetti da grave anemia emolitica.
Grave insufficienza epatica (Child-Pugh >9).
Grave insufficienza renale
Grave insufficienza cardiaca.
Per la presenza di caffeina, il prodotto non va somministrato ai bambini al di sotto dei 12 anni.
Gravidanza e allattamento.
Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento).
Emopatie quali granulocitopenia e porfirie intermittenti.
I prodotti a base di paracetamolo sono controindicati nei pazienti con manifesta insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi ed in quelli affetti da grave anemia emolitica.
Grave insufficienza epatica (Child-Pugh >9).
Grave insufficienza renale
Grave insufficienza cardiaca.
Per la presenza di caffeina, il prodotto non va somministrato ai bambini al di sotto dei 12 anni.
Gravidanza e allattamento.
Effetti collaterali
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono Saridon il trattamento deve essere sospeso.
Effetti indesiderati gravi: Qualora durante il trattamento comparissero ripresa della febbre o mal di gola sospenda la terapia e consulti il medico. Gravi reazioni cutanee, alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica, sono state riportate molto raramente in associazione con l’uso dei FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei). Il rischio più alto sembra essere nelle prime fasi della terapia, poichè l’insorgenza della reazione nella maggior parte dei casi si verifica entro il primo mese di trattamento. Interrompa il trattamento con Saridon alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di allergia. Le reazioni avverse elencate sotto derivano da segnalazioni spontanee e non ne è pertanto possibile un’organizzazione per categorie di frequenza.
Effetti indesiderati gravi: Qualora durante il trattamento comparissero ripresa della febbre o mal di gola sospenda la terapia e consulti il medico. Gravi reazioni cutanee, alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica, sono state riportate molto raramente in associazione con l’uso dei FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei). Il rischio più alto sembra essere nelle prime fasi della terapia, poichè l’insorgenza della reazione nella maggior parte dei casi si verifica entro il primo mese di trattamento. Interrompa il trattamento con Saridon alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di allergia. Le reazioni avverse elencate sotto derivano da segnalazioni spontanee e non ne è pertanto possibile un’organizzazione per categorie di frequenza.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza
L’inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto, di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell’1%, fino a circa l’1,5%. E’ stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia.
Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post- impianto e di mortalità embrio-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori della sintesi di prostaglandine, durante il periodo organogenetico.
Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios. La madre e il neonato possono essere sottoposti, alla fine della gravidanza, a:
la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse; inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.
Si sconsiglia l’utilizzo di Saridon in caso di presunta gravidanza.
Allattamento
Il medicinale è controindicato nell’allattamento.
L’inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto, di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell’1%, fino a circa l’1,5%. E’ stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia.
Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post- impianto e di mortalità embrio-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori della sintesi di prostaglandine, durante il periodo organogenetico.
Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios. La madre e il neonato possono essere sottoposti, alla fine della gravidanza, a:
la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse; inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.
Si sconsiglia l’utilizzo di Saridon in caso di presunta gravidanza.
Allattamento
Il medicinale è controindicato nell’allattamento.
Avvertenze speciali
Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere Saridon:
se soffre o ha sofferto di ulcere gastriche o duodenali; in questo caso l’utilizzo di Saridon deve essere attentamente monitorato da un medico. I FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni possono essere esacerbate. Se ha sofferto di tossicità gastrointestinale deve riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento.
Se soffre di insufficienza renale (ridotta funzionalità dei reni) o epatica (ridotta funzionalità del fegato), Sindrome di Gilbert (malattia benigna del fegato che si manifesta con aumento eccessivo e non controllato della bilirubina) o disfunzioni ematopoietiche (della formazione dei componenti cellulari del sangue); - se assume qualsiasi altro medicinale che contiene lo stesso principio attivo (paracetamolo), poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse.
Se soffre di asma, rinite cronica od orticaria cronica, poiché sono stati riportati isolati casi di attacchi d’asma e shock anafilattico associati all’assunzione di medicinali contenenti propifenazone e paracetamolo.
Se ha problemi cardiaci o precedenti di ictus (accidente cerebrovascolare) o pensa di poter essere a rischio per queste condizioni (per esempio se ha pressione sanguigna alta, livello elevato di colesterolo, diabete o se fuma) poichè l’uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (ad es. infarto del miocardio o ictus).
Se ha una storia di ipertensione (alta pressione del sangue) e/o insufficienza cardiaca (l’incapacità del cuore di pompare l’adeguata quantità del sangue necessaria alle esigenze dell’organismo), poiché in associazione al trattamento con i FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) sono stati riscontrati ritenzione di liquidi, ipertensione ed edema (gonfiore causato da un accumulo eccessivo di liquidi nelle cellule o nei tessuti).
Se soffre di ipertiroidismo : in questo caso l’utilizzo di Saridon deve essere attentamente monitorato da un medico.
se soffre o ha sofferto di ulcere gastriche o duodenali; in questo caso l’utilizzo di Saridon deve essere attentamente monitorato da un medico. I FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni possono essere esacerbate. Se ha sofferto di tossicità gastrointestinale deve riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento.
Se soffre di insufficienza renale (ridotta funzionalità dei reni) o epatica (ridotta funzionalità del fegato), Sindrome di Gilbert (malattia benigna del fegato che si manifesta con aumento eccessivo e non controllato della bilirubina) o disfunzioni ematopoietiche (della formazione dei componenti cellulari del sangue); - se assume qualsiasi altro medicinale che contiene lo stesso principio attivo (paracetamolo), poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse.
Se soffre di asma, rinite cronica od orticaria cronica, poiché sono stati riportati isolati casi di attacchi d’asma e shock anafilattico associati all’assunzione di medicinali contenenti propifenazone e paracetamolo.
Se ha problemi cardiaci o precedenti di ictus (accidente cerebrovascolare) o pensa di poter essere a rischio per queste condizioni (per esempio se ha pressione sanguigna alta, livello elevato di colesterolo, diabete o se fuma) poichè l’uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (ad es. infarto del miocardio o ictus).
Se ha una storia di ipertensione (alta pressione del sangue) e/o insufficienza cardiaca (l’incapacità del cuore di pompare l’adeguata quantità del sangue necessaria alle esigenze dell’organismo), poiché in associazione al trattamento con i FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) sono stati riscontrati ritenzione di liquidi, ipertensione ed edema (gonfiore causato da un accumulo eccessivo di liquidi nelle cellule o nei tessuti).
Se soffre di ipertiroidismo : in questo caso l’utilizzo di Saridon deve essere attentamente monitorato da un medico.
Scadenza e conservazione
La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Composizione
Una compressa contiene:
Principi attivi
Paracetamolo 250 mg, propifenazone 150 mg, caffeina 25 mg.
Eccipienti
Cellulosa microgranulare, povidone, amido di mais, ipromellosa, talco, magnesio stearato, silice precipitata.
Principi attivi
Paracetamolo 250 mg, propifenazone 150 mg, caffeina 25 mg.
Eccipienti
Cellulosa microgranulare, povidone, amido di mais, ipromellosa, talco, magnesio stearato, silice precipitata.